Articolo da www.lopinionista.it della critica d’arte Marta Lock del 26 Ottobre 2018.
Maria Lugia Scala, l’artista che plasma la materia con le emozioni
Quando l’espressione creativa riesce a unire sensazioni diverse e contrastanti, proprio perché vissute nell’unicità del singolo, ci si trova davanti a opere che, senza saperne il motivo colpiscono ad alta voce l’interiorità di chiunque posi il suo sguardo su di loro. È questo il caso dell’artista che desidero farvi scoprire oggi.
Nasce con una forte indole creativa Maria Luigia Scala (in arte Marilù), divisa in virtù delle sue origini tra centro e sud della nostra penisola e proprio per questo forse capace istintivamente di superare le differenze comunicative e di creare un linguaggio più universale, quello che supera ostacoli e barriere e parla diretto al mondo emotivo.
La vicinanza all’arte è subito evidente in lei, infatti fin da piccola si dedica al disegno, alla pittura, alla musica, sviluppando una poliedricità creativa tipica di chi ha bisogno di cercare la propria strada pur senza averla ancora trovata e dunque tende a espandere le possibili opzioni per poi avere la capacità di sentire quale, tra i tanti, sia il percorso energeticamente più forte, più potente, più suo.
Forse in questa ricerca viene aiutata dai suoi studi di Psicologia, dai quali probabilmente ha appreso ad ascoltarsi, a percepire con maggiore intensità quelle spinte interiori fondamentali a raggiungere la consapevolezza, il contatto tra mente e cuore, quell’importante connessione che appare evidente nei suoi lavori.
La creatività e la forte impronta fuoriescono dalle sue opere che lei definisce “in continua evoluzione” eppure fortemente riconoscibili, proprio grazie alla capacità della Scala di voler costruire una struttura solida, come altrettanto lo sono le emozioni che la legano alle sue origini e al luogo in cui attualmente vive e lavora, Gubbio, ma al tempo stesso istintiva, primordiale, energeticamente dirompente.
Creazioni come Radici, sono un’evidente celebrazione di tutto ciò che la lega alla famiglia di origine, ai luoghi in cui ha vissuto, Gioia del Colle (Puglia) e Roma, e poi ai legami che ha creato nella sua città d’adozione, la bellissima cittadina umbra di Gubbio poco fa citata, quelli che costituiscono il suo presente, i rami nati dalle forti e robuste radici che hanno gettato le basi della persona, e dell’artista, che ha saputo diventare oggi.
Alcuni dettagli dei quadri
Puoi visionare i quadri di Marilù nella sezione “Quadri Astratti Materici”: